TEDESCHI Don Gaetano
Ordinazione Sacerdotale: 26 Maggio 1934
Deceduto il 28 Gennaio 1985
NECROLOGIO
Lunedi 28 gennaio 1985, nella clinica cardiologica di Mercogliano, sotto lo sguardo della Madonna di Montevergine, ha reso l’anima a Dio il nostro caro confratello Canonico don Gaetano Tedeschi.
La sua memoria è in benedizione.
Mi è grato ricordare ai confratelli i suoi dati biografici.
Nacque il 7 ottobre 1908 in Serino nella parrocchia di Rivottoli dal dott. Vincenzo medico condotto di Serino e da Caterina Greco.
Compi i corsi ginnasiali e liceali nel Seminario Arcivescovile di Salerno e quelli teologici nel Regionale di Posillipo in Napoli ed in ultimo nel Regionale di Salerno.
Fu ordinato sacerdote il 26 maggio 1934 da Sua Eccellenza Mons. Petronelli, essendosi ammalato il Suo Arcivescovo Mons. Nicola Monterisi.
Rimase nella nativa parrocchia di Rivottoli aiutando il suo parroco sino all’11 settembre 1938, giorno in cui prese possesso della Parrocchia di S. Michele Arcangelo in S. Michele di Serino ove rimase quattro mesi.
L’11 febbraio 1939 prese possesso della parrocchia di S. Eustachio Martire in Sala di Serino, parrocchia che ha servito con fede e amore per 43 anni, fino al 30 agosto 1982, giorno in cui l’Arcivescovo Sua Eccellenza Mons. Gaetano Pollio accettò le sue dimissioni, presentate per motivi di salute.
La Provvidenza lo fece incontrare in un corso di esercizi ad Ariccia nel 1959 con il servo di Dio don Giacomo Alberione, il quale in quella occasione lanciò a tutti i partecipanti l’invito a seguire Cristo con consigli evangelici.
Dodici sacerdoti risposero a quell’invito e tra questi ci fu don Gaetano Tedeschi. Quei dodici che ascoltarono don Alberione furono il primo nucleo dell’Istituto Gesù sacerdote che oggi conta più di 600 membri tra sacerdoti e vescovi. Don Gaetano fu tra i primi ad emettere i voti di castità, povertà ed obbedienza e a fare speciale promessa di obbedienza al Papa.
Il Signore benedisse questa sua generosità e gli diede santità di vita e fecondità di opere. Tutti i suoi fedeli lo hanno pianto per la sua dipartita.
I Sacerdoti della forania di Serino e della zona pastorale di Serino, Solofra, Montoro e Forino lo ricordano con gratitudine.
Sac. Francesco De Simone
La sua memoria è in benedizione.
Mi è grato ricordare ai confratelli i suoi dati biografici.
Nacque il 7 ottobre 1908 in Serino nella parrocchia di Rivottoli dal dott. Vincenzo medico condotto di Serino e da Caterina Greco.
Compi i corsi ginnasiali e liceali nel Seminario Arcivescovile di Salerno e quelli teologici nel Regionale di Posillipo in Napoli ed in ultimo nel Regionale di Salerno.
Fu ordinato sacerdote il 26 maggio 1934 da Sua Eccellenza Mons. Petronelli, essendosi ammalato il Suo Arcivescovo Mons. Nicola Monterisi.
Rimase nella nativa parrocchia di Rivottoli aiutando il suo parroco sino all’11 settembre 1938, giorno in cui prese possesso della Parrocchia di S. Michele Arcangelo in S. Michele di Serino ove rimase quattro mesi.
L’11 febbraio 1939 prese possesso della parrocchia di S. Eustachio Martire in Sala di Serino, parrocchia che ha servito con fede e amore per 43 anni, fino al 30 agosto 1982, giorno in cui l’Arcivescovo Sua Eccellenza Mons. Gaetano Pollio accettò le sue dimissioni, presentate per motivi di salute.
La Provvidenza lo fece incontrare in un corso di esercizi ad Ariccia nel 1959 con il servo di Dio don Giacomo Alberione, il quale in quella occasione lanciò a tutti i partecipanti l’invito a seguire Cristo con consigli evangelici.
Dodici sacerdoti risposero a quell’invito e tra questi ci fu don Gaetano Tedeschi. Quei dodici che ascoltarono don Alberione furono il primo nucleo dell’Istituto Gesù sacerdote che oggi conta più di 600 membri tra sacerdoti e vescovi. Don Gaetano fu tra i primi ad emettere i voti di castità, povertà ed obbedienza e a fare speciale promessa di obbedienza al Papa.
Il Signore benedisse questa sua generosità e gli diede santità di vita e fecondità di opere. Tutti i suoi fedeli lo hanno pianto per la sua dipartita.
I Sacerdoti della forania di Serino e della zona pastorale di Serino, Solofra, Montoro e Forino lo ricordano con gratitudine.
Sac. Francesco De Simone