GIUDICE Mons. Gaetano
Ordinazione Sacerdotale: 01 Agosto 1937
Deceduto il 29 Maggio 1984
NECROLOGIO
Nelle prime ore del giorno 29 maggio 1984 è tornato alla casa del Padre il Rev.mo Mons. Gaetano Giudice.
Era nato il 21 marzo 1914 a Eboli; fu ordinato Sacerdote da S. E. Mons. Monterisi il 1° agosto 1937. Per il primo annodi sacerdozio prestò il suo servizio come cappellano nell’Ospedale S. Anna in Eboli.
Fu mandato parroco a Capezzano di Pellezzano dove restò dal 1938 al 1942; indi passò parroco della Parrocchia di S. Biagio in Eboli, dove restò dal 1942 al 1948; da Eboli andò Parroco a Castel San Giorgio, dove restò ben 26 anni, dal 1948 al 1974. Infine venne parroco della Parrocchia del Crocifisso in Salerno nel 1974, e vi restò fino al 1982.
Fu parroco per 44 anni sempre zelante. Durante il suo lungo tempo di ministero pastorale come parroco fu Vicario Foraneo quand’era a Castel San Giorgio; fu insegnante di religione nelle scuole statali; fu per alcuni anni Presidente della Casa di Riposo Villa S. Maria delle Grazie in Siano. Essendo parroco fu difensore del vincolo nel Tribunale Ecclesiastico Regionale, indi Giudice nello stesso Tribunale, sempre studioso nelle sentenze, che erano sempre precise e giuste.
Mons. Moscato scrisse di lui: «Il sacerdote Gaetano Giudice ha lavorato e lavora con serietà, costanza e tatto… La sua parrocchia si classifica prima nelle gare di catechismo ed ebbe il premio di Gioventù maschile di Azione Cattolica ». Questo fu lo spirito che animava Don Gaetano Giudice.
Grande merito ha egli davanti a Dio e alla Chiesa, egli ha saputo coltivare nei cuori dei fanciulli e degli adolescenti i germi di vocazione messi da Dio in quei cuori innocenti; seguiva in Seminario i suoi alunni seminaristi, e godeva immensamente quando li vedeva salire l’altare sacerdoti in eterno. Mentre era parroco a Eboli furono oltre dieci i Sacerdoti che egli donò alla diocesi, e mentre era a Castel S. Giorgio altri tre sacerdoti aggiunse al serto di onore. Egli era convinto di ciò che il Papa Giovanni Paolo II ha detto recentemente a Viterbo: «I Sacerdoti sono necessari, perché Cristo è necessario».
Un suo scritto ci fa conoscere il suo animo di vero ministro di Cristo: «Voglia gradire (scriveva al suo Arcivescovo) i sensi più nobili della mia devozione e del mio affetto filiale, nello augurio che tutto il Presbiterio diocesano Le sia fedelmente vicino nella disciplina, nell’obbedienza e nella carità, come membra consapevoli di un solo corpo, soldati intorno al Capitano, che va avanti, discepoli intorno al maestro. Mai un dispiacere al Padre che ha già tanto sofferto e non un suo desiderio cada a terra inadempiuto». Questo era il cuore nobile dello scomparso.
Nel 1971 fu nominato Canonico Onorario del Capitolo Metropolitano, e nel 1973 la S. Sede lo nominò Prelato d’Onore di Sua Santità, in riconoscimento dei suoi molteplici meriti.
Nel 1982 si ritirò da ogni attività di parroco e da altri impegni; la sua salute deperiva. Davanti alla sua bara durante le solenni esequie egli ha rafforzato la nostra fede nella vita eterna, e la nostra speranza nella risurrezione di noi tutti viventi.
Le esequie si sono svolte nella parrocchia del Crocifisso in Salerno, presiedute da Mons. Arcivescovo, che ha dato all’estinto l’ultimo saluto anche a nome di molti Sacerdoti presenti. Ora riposa nella Cappella dei Sacerdoti nel cimitero di Salerno.
Era nato il 21 marzo 1914 a Eboli; fu ordinato Sacerdote da S. E. Mons. Monterisi il 1° agosto 1937. Per il primo annodi sacerdozio prestò il suo servizio come cappellano nell’Ospedale S. Anna in Eboli.
Fu mandato parroco a Capezzano di Pellezzano dove restò dal 1938 al 1942; indi passò parroco della Parrocchia di S. Biagio in Eboli, dove restò dal 1942 al 1948; da Eboli andò Parroco a Castel San Giorgio, dove restò ben 26 anni, dal 1948 al 1974. Infine venne parroco della Parrocchia del Crocifisso in Salerno nel 1974, e vi restò fino al 1982.
Fu parroco per 44 anni sempre zelante. Durante il suo lungo tempo di ministero pastorale come parroco fu Vicario Foraneo quand’era a Castel San Giorgio; fu insegnante di religione nelle scuole statali; fu per alcuni anni Presidente della Casa di Riposo Villa S. Maria delle Grazie in Siano. Essendo parroco fu difensore del vincolo nel Tribunale Ecclesiastico Regionale, indi Giudice nello stesso Tribunale, sempre studioso nelle sentenze, che erano sempre precise e giuste.
Mons. Moscato scrisse di lui: «Il sacerdote Gaetano Giudice ha lavorato e lavora con serietà, costanza e tatto… La sua parrocchia si classifica prima nelle gare di catechismo ed ebbe il premio di Gioventù maschile di Azione Cattolica ». Questo fu lo spirito che animava Don Gaetano Giudice.
Grande merito ha egli davanti a Dio e alla Chiesa, egli ha saputo coltivare nei cuori dei fanciulli e degli adolescenti i germi di vocazione messi da Dio in quei cuori innocenti; seguiva in Seminario i suoi alunni seminaristi, e godeva immensamente quando li vedeva salire l’altare sacerdoti in eterno. Mentre era parroco a Eboli furono oltre dieci i Sacerdoti che egli donò alla diocesi, e mentre era a Castel S. Giorgio altri tre sacerdoti aggiunse al serto di onore. Egli era convinto di ciò che il Papa Giovanni Paolo II ha detto recentemente a Viterbo: «I Sacerdoti sono necessari, perché Cristo è necessario».
Un suo scritto ci fa conoscere il suo animo di vero ministro di Cristo: «Voglia gradire (scriveva al suo Arcivescovo) i sensi più nobili della mia devozione e del mio affetto filiale, nello augurio che tutto il Presbiterio diocesano Le sia fedelmente vicino nella disciplina, nell’obbedienza e nella carità, come membra consapevoli di un solo corpo, soldati intorno al Capitano, che va avanti, discepoli intorno al maestro. Mai un dispiacere al Padre che ha già tanto sofferto e non un suo desiderio cada a terra inadempiuto». Questo era il cuore nobile dello scomparso.
Nel 1971 fu nominato Canonico Onorario del Capitolo Metropolitano, e nel 1973 la S. Sede lo nominò Prelato d’Onore di Sua Santità, in riconoscimento dei suoi molteplici meriti.
Nel 1982 si ritirò da ogni attività di parroco e da altri impegni; la sua salute deperiva. Davanti alla sua bara durante le solenni esequie egli ha rafforzato la nostra fede nella vita eterna, e la nostra speranza nella risurrezione di noi tutti viventi.
Le esequie si sono svolte nella parrocchia del Crocifisso in Salerno, presiedute da Mons. Arcivescovo, che ha dato all’estinto l’ultimo saluto anche a nome di molti Sacerdoti presenti. Ora riposa nella Cappella dei Sacerdoti nel cimitero di Salerno.