A quarant’anni il sac. Vincenzo D’Acunto, il primo gennaio del 1923, in Capitignano, sua patria, rassegnatissimo ai voleri di Dio, esalò l’anima sua lasciando il padre nella più profonda desolazione. Nominato Arciprete di Prepezzano non arrivò a pigliarne il canonico possesso, a causa del fiero morbo, che in poco tempo lo spense. La sua memoria sarà sempre in benedizione, non solo a Giffoni S. C. ma anche presso tutti i suoi numerosi amici.