Don Sergio Capone, nel numero di maggio 2021, il secondo numero dei QSCRAS, presenta la reliquia medievale di S. Apollinare vescovo e martire.
A metà gennaio 2020 venni invitato da Don Carlo Magna, parroco di Campagna, a visionare alcune reliquie conservate nella Concattedrale “S. Maria della Pace”. Scopo era anche quello di studiarle e sistemarle, al fine di poterle esporre alla pubblica venerazione dei fedeli. Il parroco aveva già proceduto ad un inventario generale, che è stato punto di partenza per i successivi studi. Questo, se da una parte ha facilitato lo studio delle reliquie insigni già attribuite, dall’altro per quelle reliquiæ Sanctorum Sanctarumque Martyrum quorum nomina desiderantur , raccolte in scatole, ha posto delle difficoltà nello studio, in quanto si sono perduti i contenitori/luoghi originari di conservazione. Si è proceduto ad una ricostruzione storico-devozionale – dove possibile – ricavando notizie interessanti sulla provenien-za di alcune reliquie, usufruendo anche del poco materiale documentario presente nell’Archivio Capitolare. Infatti, la maggior parte delle reliquie conser-vate a Campagna sono di provenienza medievale (per la presenza di scrittura del XI/XII secc.), altre di area bizantina (per la presenza di scrittura greca o tracce di inchiostro rosso): si pensa siano state acquisizioni personali dei vescovi della città i quali, dal XVI sec. hanno iniziato a reperire reliquie da ogni parte, con-fezionando alcune di esse in artistici reliquiari: ne sono un esempio i Bracci reliquiari (XVII sec.). Per questo non ci si meraviglia di trovarsi davanti a santi provenienti dalle catacombe romane (es. S. Saturnino martire), da Ravenna (S. Apollinare vescovo e martire) o da Fermo (S. Patrignano vescovo).
Sul 90 % delle reliquie studiate e sistemate si è notata la presenza di alcuni tagli nella parte retrostante, a testimonianza che nel corso dei secoli sono state utilizzate per prelievi di reliquie (alle volte in maniera grossolana!) da destinare o alla venerazione pubblica o alle dedicazioni di altari.
In questo secondo numero presenterò la reliquia di S. Apollinare vescovo e martire.
