Da venerdì 11 dicembre e fino alla metà del mese di aprile, in collaborazione col comune di Salerno nell’ambito del “Piano Freddo”, apre il dormitorio per persone senza fissa dimora presso la Chiesa della Medaglia Miracolosa, in via Gramsci 33.
«Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti»(Mt 7,12).
È da qui che parte la nostra opera caritativa a sostegno delle fasce più deboli. Non è solo un fatto morale o religioso, è un’opera che nasce dal cuore di chiunque si sente figlio del mondo intero e, di conseguenza, fratello/sorella di chiunque altro. Se io fossi in una condizione di bisogno, cosa vorrei, cosa desidererei che i miei fratelli e sorelle facessero per me? Mettersi nei panni dei più bisognosi è l’unico modo per poter comprendere il senso della nostra vita. Se la vita ci ha riservato più fortuna rispetto ad altri ci sarà un motivo.
Il nostro ringraziamento va alle istituzioni, in modo particolare, al Comune di Salerno e alle sue Politiche Sociali, nonché alle tante persone di buona volontà che hanno risposto all’appello a contribuire a quest’opera di carità, che non è, e non sarà l’unica o l’ultima. Ci va di sottolineare la disponibilità della Comunità dei diaconi permanenti che quest’anno hanno voluto fare loro questo progetto garantendo la loro presenza quotidiana per l’accoglienza e per alcune notti. Questa è la Chiesa di Cristo, la Chiesa “della stola e del grembiule” come amava chiamarla il caro don Tonino Bello.
Compassione: questa è la parola chiave che ci ha insegnato nostro Signore: imparare a gioire con chi gioisce e a soffrire con chi soffre. Solo con la compassione ci potrà essere un modo più giusto ed equo.
Don Flavio Manzo
Direttore Caritas Diocesana
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