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14 Giu
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Servizio Catechesi e disabilità | evento conclusivo del primo anno di vita del gruppo Emmaus

Nella Parrocchia di Gesù Redentore, a Salerno, il 9 giugno 2024, è stata inaugurata la Mostra “RitrattiAMOci”, quale momento conclusivo del primo anno di vita del gruppo Emmaus, costituitosi come risposta alle sollecitazioni di S.E. Monsignor Bellandi per sensibilizzare le comunità diocesane sul tema della disabilità.

Il Parroco, don Ciro Torre, non ha esitato a raccogliere l’invito e a realizzare concretamente anche il desiderio di papa Francesco di avere tra i catechisti persone con disabilità, testimoni -con la loro stessa esistenza- dell’unicità e del valore di ogni essere umano.

La mostra è allestita nei locali della Parrocchia di Gesù Redentore, ove sarà visitabile fino al 23 giugno, negli orari di apertura della chiesa.

Singolare è il titolo prescelto per l’evento: RitrattiAMOci, fusione e gioco di parole di tre termini: 1-Ritratti 2-Ritrattiamo 3-Amo.

Ciascuno di essi contribuisce a dare senso ai lavori esposti ovvero ai ritratti di alcuni componenti del gruppo Emmaus, abilmente realizzati dall’artista Luisa Galiano.

Quando ci si sposta dalla tavola dei primi piani a quella delle foto, ci si accorge che quei volti appartengono a persone con disabilità motoria, sedute in sedia a rotelle.

Da questa osservazione scaturisce una profonda riflessione di natura psicologica: quando incontriamo una persona con disabilità motoria, la nostra attenzione si focalizza principalmente sulla sedia a rotelle, lasciandoci percepire soltanto un «disabile». Ma se superiamo questo iniziale pregiudizio e ci intratteniamo a parlare con lei, il nostro campo visivo dapprima si allarga per abbracciare l’intera figura e poi si restringe, zoomando sul volto, espressione della identica umanità che ci accomuna.

Abbiamo ritrattato la nostra idea originaria.

Ogni volta che riusciamo a compiere questa inversione di pensiero, mettiamo in campo il nostro sentire, la nostra empatia verso l’altro. E qual è il sentimento più sublime che ci permette di riconoscere negli altri il nostro prossimo? L’amore, cioè  la terza parola contenuta nel titolo della mostra.

L’invito a visitarla è rivolto a tutti, ma soprattutto a quanti vogliano condividere l’esperienza di inclusione portata avanti dal gruppo Emmaus.

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13 Giu
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Riapertura del Santuario della Castelluccia

Venerdì 28 giugno alle ore 18.30, il Santuario della Castelluccia in Sant’Agata Irpina, eretto a santuario diocesano il 31 maggio 2023 da S.E. Mons. Andrea Bellandi, chiuso per lavori di riqualificazione e ammodernamento dell’accessibilità, riapre al culto con la cerimonia di inaugurazione, presieduta da S.E. Mons. Alfonso Raimo, nella quale sarà proclamato ufficialmente il decreto di erezione. 

 

 

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12 Giu
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Custodia delle reliquie | Tavola rotonda a Cancellara

Venerdì 14 giugno alle ore 19.00, nella chiesa dell’Annunziata, di Cancellara (PT) si terrà una tavola rotonda a cura di don Sergio Capone, direttore dell’ufficio diocesano per la Custodia reliquie, nella quale si metterà a conoscenza del popolo di Dio gli interventi eseguiti, con un approfondimento sul culto dei corpisanti dopo la ricognizione canonica delle reliquie di San Clemente martire fatta a Cancellara (Arcidiocesi di Acerenza) il 1 maggio scorso.

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12 Giu
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Campo Estivo Vocazionale

Il Seminario Metropolitano “Giovanni Paolo II”, in seguito alla riapertura della struttura del Seminario di Acerno, riprende, come è da tradizione, il Campo-scuola Vocazionale dal 29 al 31 luglio, rivolto ai giovani e ai ragazzi dal 16 ai 30 anni.

Per le iscrizioni bisogna rivolgersi al proprio Parroco il quale avrà cura di presentare e iscrivere il giovane compilando questo modulo. Altre indicazioni saranno date ad iscrizione completata.

 

Per informazioni:
– Seminario: 089 202040
– Don Michele: 328 7593855
www.seminario.salerno.it

 

 

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11 Giu
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Cerimonia di apertura di Casa San Donato

Lunedì 1 luglio alle ore 19.30, dopo un periodo di chiusura necessario per importanti lavori di ristrutturazione riapre le porte Casa San Donato di Acerno. S.E. Mons. Andrea Bellandi invita il Clero e l’intera comunità diocesana a partecipare alla cerimonia di apertura.

 

 

 

 

 

 

 


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11 Giu
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Omaggio al Giudice Stefano Pignataro

Si svolgerà il 14 giugno, alle ore 16. 30, presso il Salone Bottiglieri della Provincia di Salerno, l’omaggio al Giudice Stefano Pignataro nel decennale della scomparsa avvenuta nell’Agosto 2013. Il Magistrato Stefano Pignataro fu Presidente di Sezione civili, penali e fallimentari ed ha fondato e  presieduto il Tribunale di Nocera Inferiore; a lungo impegnato nel Mondo cattolico, in particolare in Azione Cattolica in cui fu Presidente Diocesano, delegato regionale e Consigliere nazionale.

Da agosto scorso, nel decennale della scomparsa di mio nonno, avevo in mente di organizzare una giornata in suo onore che ne potesse ricordare i tantissimi campi professionali, culturali ed istituzionali che ha attraversato – dichiara l’organizzatore, il nipote Stefano Pignataro – Un omaggio che non sia semplice agiografia, ma una storia raccontata dai tanti che lo hanno conosciuto e che hanno avuto occasione di lavorare con lui. Ringrazio gli illustri relatori, autorità nei loro rispettivi campi professionali ed istituzionali, per la disponibilità e per l’entusiasmo“.

Tra i saluti istituzionali: Il Presidente della Provincia Avv. Francesco Alfieri, il Vescovo ausiliare S.E. Mons. Alfonso Raimo, il Presidente nazionale dell’Azione Cattolica Prof. Giuseppe Notarstefano, la Segretaria della Consulta delle Aggregazioni laicali Avv. Maria Rosaria Pilla, La Presidente diocesana dell’Azione Cattolica Dott.ssa Maria Vittoria Lanzara, il Presidente diocesano Meic Dott. Rocco Pacileo, il Presidente diocesano della Fuci Francesco Di Palma.

Dopo l’introduzione di Stefano Pignataro, saranno tre le relazioni introduttive che daranno inizio ai lavori, tenute dal Magnifico Rettore dell’Università “Giustino Fortunato” di Benevento Prof. Giuseppe Acocella, dal già Presidente della Provincia e Senatore Dott. Alfonso Andria e dall’Amministratore di Tds, già Presidente diocesano e Consigliere nazionale di Ac Dott. Giuseppe Pantuliano.

Successivamente, in presenza ed in modalità telematica, seguiranno diversi interventi programmati: Il Dirigente scolastico e già Presidente diocesano Ac Prof.ssa Elisabetta Barone; il già Sottosegretario di Stato e Presidente nazionale di Ac Avv. Raffaele Cananzi; il Presidente emerito della Corte costituzionale Prof. Francesco Paolo Casavola; il Docente all’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Matteo” in Salerno e già Vicario generale Don Marcello De Maio; il Vescovo emerito di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti Mons. Michele De Rosa; il Magistrato Dott. Felice Di Persia; il docente di Filosofia morale presso l’Università degli studi di Napoli “Federico II ” di Napoli e già Presidente nazionale di Azione Cattolica Prof. Franco Miano; l’Arcivescovo emerito di Salerno S.E. Mons. Gerardo Pierro; i docenti di Diritto privato presso l’Università degli studi di Salerno Proff.ri Salvatore Sica e Pasquale Stanzione.

La moderazione è affidata al giornalista Dott. Peppe Iannicelli.

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07 Giu
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Forania di Montoro-Solofra | Festa Foraniale dei Giovani

Martedì 25 giugno alle ore 20.30 in piazza Michele Pironti a Piano di Montoro si terrà la Festa Foraniale dei Giovani, un momento di annuncio, condivisione e convivialità. Un appuntamento organizzato dalla Forania di Montoro-Solofra ricco di testimonianze, musica, ballo e tante altre sorprese..

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06 Giu
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IRC – Domanda Disposizioni supplenze 2024-2025

È stata pubblicata la domanda di inclusione negli elenchi graduati degli aspiranti alle supplenze per l’insegnamento della Religione Cattolica nelle Scuole Statali per l’anno scolastico 2024/25. Scaricare la modulistica al seguente link: https://www.diocesisalerno.it.

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05 Giu
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Resoconto e immagini | Sulle tracce degli armeni a Salerno e in Italia

Di seguito il resoconto e le immagini dell’evento del 25 maggio scorso, quando si è tenuta la presentazione de “L’antica iscrizione del Duomo di Salerno: sulle tracce degli armeni a Salerno e in Italia”, iniziativa volta a valorizzare l’incisione in lingua armena che si trova sullo stipite sinistro della porta centrale della Cattedrale di Salerno, organizzata dall’Ufficio Cultura e Arte dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, in collaborazione con la Fondazione Alfano I. 


SEGNI DI UN CAMMINO: L’ANTICA ISCRIZIONE DEL DUOMO DI SALERNO

L’iniziativa dell’Ufficio Cultura e Arte verso il Giubileo

Dar voce al patrimonio storico e culturale cristiano del nostro territorio è tra gli obiettivi principali del servizio pastorale offerto dall’Ufficio Cultura e Arte. L’iniziativa realizzata il 25 maggio scorso – giorno importante per la chiesa salernitana, che celebra il “suo” san Gregorio VII – è stata concepita per restituire ufficialmente alla comunità ecclesiale e cittadina un elemento a dir poco significativo del suo legame storico e spirituale con la figura apostolica di san Matteo. Inoltre, sul piano del turismo, risulta estremamente interessante focalizzare l’attenzione del visitatore su un particolare tanto evidente quanto, finora, per nulla considerato. Stiamo parlando dell’iscrizione posta sullo stipite sinistro della cornice lapidea del portale mediano della nostra cattedrale, recante un messaggio profondamente personale e diretto, scritto in lingua armena. Impressa nel marmo dall’epoca medioevale, l’incisione è stata oggetto, nel tempo, di approfondimenti da parte di diversi studiosi, tra cui ricordiamo il noto archeologo gesuita Raffaele Garrucci (1812-1885).

L’Ufficio Cultura e Arte ha affidato una nuova analisi del testo al professor Matteo Crimella, docente di Sacra Scrittura alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale (Milano) e studioso di lingua armena, già ospite delle Giornate Matteanedi Salerno, occasione in cui il biblista ha potuto notare l’iscrizione e osservarla da vicino. La traduzione, al termine del suo studio, risulta essere precisamente la seguente: «Santo Apostolo, abbi pietà dell’anima di Daniele e di me pellegrino. Amen». Dunque, evidentemente, il soggetto autore del messaggio è un pellegrino che si trovava a Salerno per venerare le reliquie dell’apostolo Matteo.

 

Un evento in due momenti: inaugurazione e conferenza

L’evento del 25 maggio si è sviluppato in due momenti, nell’arco della mattinata. Il primo si è svolto dinnanzi all’iscrizione, spiegando e raccontando il contenuto al pubblico presente. È stato presentato il pamphlet bilingue curato dall’Ufficio Cultura e Arte, pubblicato dall’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno con il patrocinio morale della Fondazione Alfano I. Il titolo è “Segni di un cammino. L’antica iscrizione sul portale del Duomo di Salerno” (ora disponibile presso la biglietteria del Duomo). Il nostro arcivescovo, Mons. Andrea Bellandi, contestualmente, ha scoperto e inaugurato il piedistallo descrittivo realizzato dall’Ufficio Cultura e Arte, dotato di doppio QRCODE, in italiano ed inglese, che rimanda al testo dell’opuscolo.

Il secondo momento ha avuto luogo in cattedrale, dove l’ospite d’eccezione, Mons. Levon Zekiyan, Arcieparca di Costantinopoli degli Armeni, ha tenuto la conferenza dal titolo “Sulle tracce degli armeni a Salerno e in Italia”. Già docente di Lingua e Letteratura armena all’Università Ca’ Foscari di Venezia (insegnamento da lui fondato nel 1976), docente di Teologia e Spiritualità della Chiesa armena al Pontificio Istituto Orientale di Roma e Consultore della commissione speciale di studi sull’Oriente Cristiano presso la Congregazione per le Chiese orientali, Mons. Zekiyan è autore di numerosi, importanti saggi storici sul popolo armeno, tra cui si rammentano Gli Armeni in Italia (1990) e I processi formativi della coscienza d’identità dell’Armenia Cristiana e l’emergere di una chiesa etnica (2004). La sua presenza all’evento culturale di Salerno e l’elogio espresso personalmente agli autori dell’opuscolo pubblicato giungono come una soddisfacente conferma della validità del lavoro portato a termine e della serietà nell’offerta culturale diocesana.

 

Giubileo è cultura

L’iniziativa ha voluto mettere in luce l’aspetto del pellegrinaggio di fede, insito in quel messaggio impresso sul marmo da un cristiano del medioevo in cerca di salvezza e pace. Passato e presente si ritrovano, così, uniti nella dimensione di “popolo in cammino”, caratteristica di tutta la storia della fede, a partire dall’esperienza biblica.

Il Giubileo del 2025, con il suo motto Peregrinantes in Spem, ci invita a intraprendere il grande pellegrinaggio ecclesiale nel segno della grazia divina e della “speranza che non delude”, poiché risiede in Cristo Risorto, nostro Salvatore. La speranza possiede caratteristiche universali: Tutti sperano, nessuno escluso, come è stato spesso ribadito nell’ambito dell’imminente evento giubilare.

L’iniziativa del 25 maggio, attraverso la valorizzazione dell’iscrizione armena, ha dato risalto proprio all’aspetto del cammino nella speranza, rispondendo alle attese del Giubileo in merito al coinvolgimento attivo delle chiese particolari nelle attività pastorali culturali[1]. Inoltre, la pubblicazione dell’opuscolo bilingue e la collocazione del piedistallo descrittivo donano un grande supporto al turismo culturale e religioso, favorendo l’impegno per la realizzazione di una cultura dell’incontro, che mostri l’importanza di sentirsi una sola grande famiglia di nazioni, unita dal desiderio di conoscenza reciproca e di bene comune. Come espresso dal Dicastero per l’Evangelizzazione sul tema “Turismo e pace”: «lo scambio culturale tra i popoli, che trova nel turismo una sua forma privilegiata, si può trasformare anche in un concreto impegno per la pace»[2].

 

Lorella Parente
Direttrice Ufficio Cultura e Arte

 

 

[1] https://www.iubilaeum2025.va/it/notizie/comunicati/2024/rassegna-giubileo-cultura-eventi-culturali-2024.html

[2] Dicastero per l’Evangelizzazione, Messaggio per la 45ͣ Giornata Mondiale del Turismo del 27 settembre 2024.

 

 


 


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05 Giu
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Presentazione della XV Mostra interculturale saveriana

Domenica 9 giugno alle ore 19.00 verrà presentata la XV Mostra interculturale saveriana. In continuità delle precedenti proposte sarà stimolo e supporto per attività scolastiche, parrocchiali e di altri enti. Nello specifico, la mostra intende promuovere e favorire un’educazione al dialogo interreligioso, alla pace, allo sviluppo di atteggiamenti virtuosi finalizzati alla convivenza democratica nel rispetto delle diversità e alla consapevolezza dell’interdipendenza tra popoli, culture e ambiente.

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