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06 Dic
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Il messaggio del nostro Arcivescovo per il Santo Natale

Carissimi/e,

quest’anno la solennità natalizia ci viene incontro accompagnata particolarmente – e allo stesso tempo – da due sentimenti contrastanti: dolore e ansia per le guerre che continuano a seminare morte e distruzioni; speranza e gioia per il prossimo evento giubilare ormai alle porte. Un orizzonte, quindi, oscurato anzitutto da molte tenebre nel quale, tuttavia, si apre uno spiraglio di luce, quella stessa luce annunciata profeticamente da Isaia – «Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse» (Is 9,1) – e che ha raggiunto il mondo duemila anni fa con la nascita tra noi del Figlio di Dio: mentre i pastori vegliavano di notte nelle loro terre, narra il Vangelo di Luca, «la gloria del Signore li avvolse di luce» (Lc 2,9).

Che cosa significa questa luce apparsa nell’oscurità? Ce lo suggerisce l’Apostolo Paolo, quando scrive: «È apparsa la grazia di Dio». La grazia di Dio, che «porta salvezza a tutti gli uomini» (Tt 2,11), è l’amore divino che si è mostrato a noi in Gesù Cristo, quell’amore che trasforma la vita, rinnova la storia, libera dal male, infonde pace e gioia. È da questo amore ricevuto che può sempre rinascere un’altra luce, quella della speranza, posta al centro del prossimo Giubileo, che secondo un’antica tradizione il Papa indice ogni venticinque anni. Scrive papa Francesco nella Bolla di indizione del Giubileo: «È infatti lo Spirito Santo, con la sua perenne presenza nel cammino della Chiesa, a irradiare nei credenti la luce della speranza: Egli la tiene accesa come una fiaccola che mai si spegne, per dare sostegno e vigore alla nostra vita. La speranza cristiana, in effetti, non illude e non delude, perché è fondata sulla certezza che niente e nessuno potrà mai separarci dall’amore divino: “Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? […] Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati”» (Rm 8,35.37).

Per questo la virtù della speranza viene spesso associata, nella Bibbia, all’immagine dell’àncora. Scrive ancora il Papa: «L’immagine dell’àncora è suggestiva per comprendere la stabilità e la sicurezza che, in mezzo alle acque agitate della vita, possediamo se ci affidiamo al Signore Gesù. Le tempeste non potranno mai avere la meglio, perché siamo ancorati alla speranza della grazia, capace di farci vivere in Cristo superando il peccato, la paura e la morte».

Dev’essere, tuttavia, ben chiaro che questo nostro essere ancorati all’amore di Dio – che ci dona speranza – non significa né può giustificare una “fuga” dalla realtà dolorosa del nostro tempo, come una sorta di anestetico che ci permetta di dimenticare i drammi presenti nel nostro mondo attuale. Al contrario: la luce della speranza cristiana ci abilita e sprona ad affrontare il buio che ci circonda, certi dell’amore fedele di Dio, chiedendoci fortemente di essere segni tangibili di speranza per tutti, particolarmente per tanti fratelli e sorelle che vivono in condizioni di disagio. Il Papa, nel suo documento, ricorda alcuni di loro in particolare: i detenuti, gli ammalati, i giovani, i migranti, gli anziani e, soprattutto, i poveri.

«Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce,
la gloria del Signore brilla sopra di te» (Is. 60,1-2).

Viviamo, dunque, le prossime feste natalizie e il Giubileo che sta alle porte lasciando che la luce della speranza avvolga sempre di più la nostra vita, come preannunciava ancora Isaia nel versetto sopra citato: egli si riferisce in primis alla città santa, Gerusalemme, ma profeticamente le sue parole – attraversando i secoli – non possiamo non sentirle rivolte alla Chiesa e quindi a noi, indicando una vocazione e una responsabilità che, con la venuta di Gesù – luce del mondo – non possiamo disattendere: «La testimonianza credente possa essere nel mondo lievito di genuina speranza, annuncio di cieli nuovi e terra nuova, dove abitare nella giustizia e nella concordia tra i popoli, protesi verso il compimento della promessa del Signore. Lasciamoci fin d’ora attrarre dalla speranza e permettiamo che attraverso di noi diventi contagiosa per quanti la desiderano. Possa la nostra vita dire loro: “Spera nel Signore, sii forte, si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore” (Sal 27,14)» (Papa Francesco, Spes non confundit – Bolla di Indizione del Giubileo Ordinario dell’Anno 2025).

Auguri di Buon Natale a tutti

+ Andrea Bellandi

Lettera Natale 2024

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06 Dic
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L’Exultet e le Laudi Medievali: una serata di musica e cultura

Venerdì 6 dicembre, presso il Museo Diocesano “San Matteo” alle ore 19.15, l’Arcivescovo di Salerno, S.E. Mons. Andrea Bellandi, parteciperà alla presentazione del libro Exultet, un’opera curata dal professore Sandro Chierici, dedicata all’iconografia, alla liturgia e alla musica dell’omonimo canto liturgico. Durante l’incontro sarà proiettato un video originale realizzato dall’Istituto Professionale “F. Trani” di Salerno.

La serata continuerà alle ore 21.15 nella Chiesa di San Giorgio con un concerto di laudi medievali, con la partecipazione di cori e gruppi come i Laeti Cantores, i Cantores Gloria Dei, e il Trotula Ensemble.

Entrambi gli eventi, organizzati da Artincore con il supporto di Auser Salerno e dell’Arcidiocesi di Salerno, Campagna e Acerno, sono ad ingresso libero.

 

 

 

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03 Dic
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Celebrazioni liturgiche in Cattedrale per il tempo di Natale 2024

Calendario delle Celebrazioni Liturgiche per il Tempo di Natale presiedute dall’Arcivescovo S.E. Mons. Andrea Bellandi

Domenica 8 dicembre 2024
Omaggio floreale in piazza della Concordia, ore 12.15
Cattedrale Primaziale di Salerno, ore 19.00, Santa Messa

Martedì 24 dicembre 2024
Natale del Signore, solennità
Cattedrale Primaziale di Salerno, ore 23.00, Santa Messa nella notte

Mercoledì 25 dicembre 2024
Natale del Signore, solennità
Cattedrale Primaziale di Salerno, ore 11.00, Santa Messa del giorno

Domenica 29 dicembre 2024
Rito di apertura dell’Anno Giubilare nella nostra Arcidiocesi, ore 16.30

Martedì 31 dicembre 2024
Cattedrale Primaziale di Salerno, ore 17.00, Celebrazione dei Primi Vespri della solennità di Maria Santissima Madre di Dio, a cui seguiranno l’Adorazione Eucaristica e il canto dell’inno Te Deum a conclusione dell’anno civile

Mercoledì 1° gennaio 2025 (58ma Giornata mondiale della Pace)
Maria santissima Madre di Dio, solennità
Cattedrale Primaziale di Salerno, ore 11.00, Santa Messa

Lunedì 6 gennaio 2025 (Epifania del Signore, solennità)
Cattedrale Primaziale di Salerno, ore 11.00, Santa Messa

Le celebrazioni saranno trasmesse in diretta da TDS, canale 87.

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02 Dic
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I luoghi giubilari

Domenica 1° novembre il nostro Arcivescovo ha reso noto i luoghi giubilari della nostra Arcidiocesi. Per tutta la durata dell’Anno Giubilare saranno aperte a partire dal 29 dicembre 2024 fino al 28 dicembre 2025. Un periodo nel quale i fedeli possono conseguire i benefici spirituali connessi all’Indulgenza giubilare. Oltre alle chiese e i santuari giubilari ha costituito, secondo le disposizioni della Penitenzieria Apostolica, altri luoghi giubilari come le  cappellanie ospedaliere, i luoghi di detenzione e le opere caritative.

Chiese giubilari:

  • La chiesa Cattedrale di Salerno, e le concattedrali di Campagna e di Acerno.
  • I seguenti Santuari: Maria SS. del Carmine in Salerno; S. Maria della Speranza in Battipaglia; S.S. Cosma e Damiano in Eboli; Spina Santa in Giffoni Valle Piana; Beato Gennaro Maria Sarnelli in Ciorani di Mercato S. Severino; S. Maria della Consolazione in Oliveto Citra; Maria SS. Incoronata in Torchiati di Montoro; Maria SS. Immacolata [S. Maria delle Grazie] in Buccino.
  • Le chiese parrocchiali di S. Michele Arcangelo in Solofra e S. Antonio in Mercato San Severino.
  • La chiesa conventuale della SS. Trinità in Baronissi.

Cappellanie ospedaliere presso:

  • Pain Control Center Solofra in Solofra
  • Presidio Ospedaliero “A. Landolfi” in Solofra
  • Hospice “Casa di Lara” in Salerno
  • Centro Ebolitano “Campolongo Hospital” in Eboli
  • Presidio Ospedaliero “G. Fucito” in Mercato San Severino
  • Hospice “Il Giardino dei Girasoli” in Eboli
  • Presidio Ospedaliero “Maria SS, Addolorata” in Eboli
  • Presidio Ospedaliero “S. Francesco D’Assisi” in Oliveto Citra
  • Azienda Ospedaliera “S. Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona” in Salerno
  • Presidio Ospedaliero “S. Maria Della Speranza” in Battipaglia;

Luoghi di detenzione:

  • Casa Circondariale “Antonio Caputo”, in Fuorni – Salerno
  • Icatt – Casa di reclusione, in Eboli
  • Domus Misericordiae in Brignano (SA);

Opere caritative:

  • Casa Nazareth – Salerno, Pastena
  • Mensa dei poveri – in Battipaglia
  • Centro polifunzionale per minori S. Gaspare Bertoni – in Battipaglia
  • Comunità di accoglienza per donne e minori “Una Casa per la Vita” in Battipaglia
  • Centro polifunzionale per minori “Banda Bassotti” in Eboli Loc. Corno d’oro;

Nell’ambito della Caritas Diocesana:

  • Dormitorio “Don Tonino Bello” in Salerno.
  • Polo della Carità/Dormitorio “Gesù Misericordioso” in Salerno
  • Mensa “San Francesco” in Salerno.

 

Decreto chiese giubilari

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02 Dic
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Video ufficiale che annuncia il Giubileo 2025 nella nostra Arcidiocesi

Come stabilito dal Santo Padre Francesco nella Bolla Spes non confundit, il Giubileo si aprirà nelle Chiese particolari e quindi anche nella nostra Diocesi, il 29 dicembre 2024, Festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe.

 

Qui il programma del 29 dicembre:

Giubileo nella nostra Arcidiocesi

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29 Nov
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QSCRAS – dicembre 2024

L’edizione QSCRAS numero 11, dicembre 2024, apre con un articolo dal titolo “Nelle reliquie dei martiri la testimonianza della fede” e con la seconda parte della traslazione di S. Guglielmo da Vercelli.

Nella rubrica “Beati e Santi” elenca le nuove acquisizioni delle reliquie provenienti dall’Arcidiocesi di Potenza .

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29 Nov
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“9 minuti con l’Arcivescovo” | novembre ’24

Ritorna, oggi, 29 novembre 2024, l’appuntamento con “9 minuti”, la video-intervista dell’ultimo venerdì del mese all’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, S.E. Monsignor Andrea Bellandi.

L’Arcivescovo, per iniziare, si è soffermato sui primi appuntamenti importanti in vista del Giubileo. Sua Eccellenza Monsignor Bellandi, poi, ha commentato i dati relativi al dossier sulla Povertà della Caritas, nonché la delicata situazione delle Carceri e le recenti proteste messe in campo, anche nel nostro territorio, contro il DDL 1660. Inoltre, l’Arcivescovo ha parlato dell’importanza del Presepe, annunciando anche l’esposizione, a Pellezzano, del Presepe della Misericordia di Montevergine, rivolgendo infine il suo augurio di buon Natale a tutta la comunità.

Di seguito il comunicato stampa completo:

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27 Nov
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Pastorale Familiare | Presentazione del Cammino 2024-25

Venerdì 29 novembre 2024, ore 20.30 presso la Colonia San Giuseppe di Salerno il Servizio per la Pastorale Familiare ha organizzato un incontro di presentazione del Cammino e conferimento del Mandato da parte di S.E. Mons. Alfonso Raimo, Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi, alle coppie animatrici di Pastorale Familiare di ciascuna parrocchia e a quanti desiderano aprirsi a questo servizio nel nuovo anno pastorale.

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27 Nov
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Novena dell’Immacolata 2024

L’Ufficio Liturgico propone questo libretto ispirato al tema giubilare della Speranza. Esso è stato preparato dall’équipe diocesana dell’AdP (Rete Mondiale di Preghiera per il Papa) per accompagnare le comunità a celebrare la solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria; è scaricabile sia in formato PDF che in formato Word al fine di poter approntare gli adattamenti necessari per le singole comunità.

“La speranza trova nella Madre di Dio la più alta testimone […] Non è un caso che la pietà popolare continui a invocare la Vergine Santa come Stella maris, un titolo espressivo della speranza certa che nelle burrascose vicende della vita la Madre di Dio viene in nostro aiuto, ci sorregge e ci invita ad avere fiducia e a continuare a sperare” Spes non confundit 24.

 

 

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27 Nov
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Mons. Antonio Galderisi è tornato alla casa del Padre

Ieri 26 novembre è tornato alla Casa del Padre Mons. Antonio Galderisi.
Oggi alle ore 7.30 riapre la camera ardente presso la Chiesa di Santa Maria a Mare in Salerno e alle ore 16.00 saranno celebrate le esequie. Una Preghiera in suffragio della sua Anima Benedetta.

Mons. Antonio Galderisi, nato a Salerno il 28 ottobre 1945, ordinato Sacerdote il 15 luglio 1972, già durante il tempo del Diaconato, Addetto alla Cancelleria della Curia Arcivescovile per la durata di tredici anni, Mansionario della Cattedrale di Salerno, amministratore del settimanale diocesano Agire, Insegnante di Religione Cattolica presso diversi Istituti in Salerno.

Dapprima Vicario Parrocchiale della Parrocchia S. Maria a Mare nel popoloso Rione Mercatello in Salerno, accanto al Parroco don Angelo Noschese; Parroco della medesima Parrocchia dal 1° novembre 1994 al novembre del 2021.

Durante gli anni del suo parrocato, promuove una intensa attività pastorale per il completamento e l’arricchimento funzionale della nuova chiesa di S. Maria a Mare sorta negli anni ‘70.

Economo del Seminario Metropolitano Giovanni Paolo II nel 2008, Cappellano di Sua Santità dall’aprile del 2010, ricopre l’Ufficio di Vicario Foraneo di Salerno Est, per due mandati dal 2009 al 2014.

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