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10 Mag
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Bolla di indizione del Giubileo 2025

Con la lettura e la consegna alla Chiesa universale, da parte del Santo Padre, della Bolla che indice il Giubileo 2025 entriamo nel vivo della preparazione all’Anno Santo.

È il documento ufficiale che racchiude lo spirito e le intenzioni del Giubileo, nonché i frutti auspicati dal Santo Padre. La bolla specifica anche la durata, le date di apertura e chiusura e le modalità di svolgimento del Giubileo ordinario del 2025, intitolato “Pellegrini della speranza”.

Il Pontefice ha stabilito che la Porta Santa della Basilica di San Pietro sarà aperta il 24 dicembre 2024, dando così inizio al Giubileo ordinario. La domenica successiva, 29 dicembre, il Papa aprirà la Porta Santa di San Giovanni in Laterano. Nello stesso giorno, il 29 dicembre 2024, in tutte le Cattedrali e Concattedrali i Vescovi diocesani celebreranno la Santa Eucaristia come Solenne apertura dell’Anno Giubilare.
Di seguito il testo della Bolla:

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10 Mag
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Descrizione dello stemma episcopale di S.E.R. Mons. Alfonso Raimo

 

Lo stemma araldico di Mons. Raimo è suddiviso in due parti: nella parte sinistra, in campo azzurro,  vengono richiamate le sue origini con la presenza dei tre monti che indicano le verdeggianti alture su cui sono stati edificati  i tre Santuari mariani, rappresentati dalle tre stelle,  (Maria SS.ma della Neve, S. Maria del Fiume e S. Maria di Grienzi), testimonianza di una plurisecolare devozione a Maria. Ai piedi di quelle montagne inizia la sua corsa un fiume, il Sele, che prima di perdersi nel mare, dà vita ad un’ampia e fertile pianura; lungo il corso di quel fiume si dispiega la vita e prende forma la vocazione del Vescovo Alfonso.

Nella parte destra in campo d’oro vi è l’àncora, simbolo della Speranza, secondo l’espressione paolina di Rm 5, 5  Spes autem non confundit, presente nel  cartiglio che contiene il motto episcopale.

L’autore della Lettera agli Ebrei, paragona la Speranza a un’àncora perché il suo fondamento è ciò che di più fedele e sicuro possa esserci: l’amore che Dio stesso ha riversato nei nostri cuori.

La Speranza è la più umile di tutte le virtù perché, come l’àncora, agisce quando è celata agli occhi degli uomini. È così umile come virtù che “soltanto i poveri possono averla”. Bisogna sentirsi poveri per poter sperare. Nell’elogio che fa della Speranza, Charles Pèguy afferma che Dio di nulla si meraviglia se non della Speranza degli uomini, perché la fede non vede che quello che è. E lei vede quello che sarà. La Carità non ama che quello che è. E lei ama quello che sarà. Dio ci ha fatto Speranza.

Nella parte inferiore dello stemma, è rappresentato il golfo di Salerno, porzione di quel vasto bacino, che è il Mediterraneo, sul quale si concentrano e nel quale spesso si inabissano, le speranze di tanti fratelli e sorelle in cerca di una vita migliore.

 

Stemma

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08 Mag
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CS – Cultura e Arte | “Sulle tracce degli armeni a Salerno e in Italia”

L’Ufficio Cultura e Arte dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, in collaborazione con la Fondazione Alfano I, ha organizzato “L’antica iscrizione del Duomo di Salerno: sulle tracce degli armeni a Salerno e in Italia”, iniziativa volta a valorizzare l’incisione in lingua armena che si trova sullo stipite sinistro della porta centrale della Cattedrale di Salerno. L’appuntamento è per sabato 25 maggio 2024, presso il Portico del Duomo, alle ore 11:30. Per l’occasione, sarà presentato l’opuscolo bilingue che racconta e descrive il significato dell’iscrizione lasciata da un pellegrino armeno giunto a Salerno per venerare le Reliquie di San Matteo Apostolo. In programma, inoltre, l’inaugurazione di una colonnina descrittiva che consentirà ai visitatori di interpretare l’incisione.

A seguire, dunque, la conferenza in Cattedrale tenuta dall’Arcieparca di Costantinopoli degli armeni, Monsignor Levon Zekiyan, luminare di storia e spiritualità armena che si soffermerà sulla presenza del popolo armeno a Salerno e in Italia. All’incontro, interverranno l’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, Sua Eccellenza Monsignor Andrea Bellandi, il Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, la teologa, nonché promotrice dell’evento, la professoressa Lorella Parente e il Vicepresidente della Fondazione Alfano I, Don Ugo De Rosa.

Di seguito il comunicato stampa completo

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07 Mag
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Unitalsi Salerno | Pellegrinaggi a Lourdes

L’Unitalsi Salerno organizza due pellegrinaggi nei mesi di agosto e di settembre. Per ricevere informazioni sulle modalità, sui costi e sulle iscrizioni, è possibile contattare i seguenti numeri:
339/5967099
366/3361910
oppure scrivere a unitalsi.salerno@virgilio.it

 

 

 

 

 


Il pellegrinaggio a Lourdes è un’esperienza che arricchisce davvero il percorso di vita di chi lo compie. Lourdes è quel luogo di incontro a cui arrivano uomini e donne di ogni età e provenienza, portando le loro storie, le loro sofferenze, le loro gioie, senza mai smettere di credere né di cercare la felicità vera.

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07 Mag
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Bolla di Indizione del Giubileo 2025

Giovedì 9 maggio 2024, alle ore 17.30, nella Basilica di San Pietro, il Santo Padre Francesco presiederà la consegna e la lettura della Bolla di indizione del Giubileo 2025 e i Secondi Vespri della solennità dell’Ascensione del Signore.

I biglietti per questa celebrazione devono essere prenotati presso la Prefettura della Casa Pontificia:

https://www.vatican.va/…/prefettura/it/biglietti_it.html

La Celebrazione sarà trasmessa in diretta sui canali TV e Web Istituzionali

Libretto della Celebrazione:

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07 Mag
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Ufficio Custodia delle Reliquie | Acerenza incontra Salerno

Al termine del convegno storico-religioso tenuto sia ad Acerenza il 20 maggio 2023 su San Canio e le sue reliquie, con un’attenzione particolare al rapporto tra Salerno ed Acerenza nell’XI secolo, in occasione della dedicazione della cattedrale di Acerenza il 13 maggio ci sarà la presentazione degli Atti e il solenne pontificale presieduto da Mons. Andrea Bellandi.
Sarà poi consegnata una reliquia insigne di San Canio all’arcidiocesi di Acerenza.

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07 Mag
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Lettera e preghiera per la Festa della Mamma

In occasione della Festa della Mamma di domenica 12 maggio, la Pastorale per la Famiglia ha pubblicato una lettera di auguri alle mamme e una preghiera dedicata alle mamme.

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06 Mag
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Pellegrinaggio Diocesano dei Gruppi di preghiera di P. Pio

Martedì 28 maggio i Gruppi di Preghiera di P. Pio dell’Arcidiocesi di Salerno andranno in Pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Pompei per Ringraziare la Vergine delle tante grazie concesse e affidarsi nuovamente a Lei.

A presiedere la Celebrazione delle 17.00 all’altare della Madonna, sarà S.E.R. Mons. Andrea Bellandi.

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06 Mag
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Cammino Sinodale | Sintesi diocesana, fase Sapienziale

Il 30 aprile scorso l’equipe sinodale diocesana ha inviato al Comitato Nazionale del Cammino Sinodale la sintesi diocesana relativa alla fase sapienziale. Essa fa tesoro dei due anni di ascolto culminati con i Cantieri di Betania, i laboratori finora svolti dalle foranie relativi al discernimento e a quanto sta emergendo dalla Visita Pastorale Sinodale. Questo documento tratteggia un cammino ancora in corso e sarà la piattaforma pastorale per i prossimi appuntamenti diocesani.

Volendo interpretare questo Cammino sinodale possiamo racchiuderlo intorno a due principi: l’esigenza di “fare comunità”, fare Chiesa, ricostruire tessuti connettivi tra la Chiesa e il mondo, tra la Chiesa e i suoi membri; e l’urgenza di un cristianesimo pieno dell’Evento-Cristo, capace nuovamente di suscitare orizzonti e prospettive di speranza e umanizzazione 

 

Sintesi diocesana cammino sinodale 2024

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03 Mag
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CS – Anniversario della Traslazione delle Reliquie di San Matteo (954-2024)

La Celebrazione Solenne e gli eventi culturali

 Ricorre il 6 maggio, l’anniversario della Traslazione delle Reliquie del Patrono di Salerno, San Matteo Apostolo (954-2024). Alle ore 19 di lunedì, dunque, presso la Cattedrale Primaziale è in programma il Solenne Pontificale presieduto dall’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, S.E. Monsignor Andrea Bellandi. A seguire, alle ore 20 presso la Cripta San Matteo, si svolgerà l’antico rito della raccolta della Manna.

Domenica 5 maggio, intanto, si terrà un’importante iniziativa finalizzata a valorizzare, in due momenti diversi, aspetti finora poco conosciuti del patrimonio culturale ed artistico di Salerno.  Nella prima parte, alle ore 16, presso il Museo Diocesano “San Matteo”, si inaugura l’allestimento temporaneo di opere e manoscritti medievali (XI-XV secolo) dal titolo “Tra cielo e terra. Meraviglie svelate della cattedrale di Salerno dai Normanni al Rinascimento”. La seconda parte, dal titolo “Exultet. I canti medievali riscoperti per san Matteo e per la cattedrale di Salerno”, è prevista, alle ore 17.30, in Cattedrale, con l’esecuzione di brani e musiche della tradizione salernitana, beneventana e longobarda ritrovati grazie allo studio dei libri manoscritti. Tra i brani, si segnalano il canto dell’Exultet e inni dall’ufficio medievale di San Matteo che, finalmente, dopo secoli, risuoneranno nel loro luogo di appartenenza.

L’incontro sarà aperto dai saluti istituzionali dell’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, S.E. Monsignor Andrea Bellandi, dell’Architetto Carmen Rossomando, Direttrice del Museo Diocesano. E ancora del Presidente della Fondazione Alfano I, del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, dei rappresentanti dell’Università degli Studi di Salerno e del Parroco della Cattedrale. Inoltre, interverranno la professoressa di Storia dell’Arte Medievale Maddalena Vaccaro (Università degli Studi di Salerno, responsabile di unità del Progetto PRIN 2022 “MediArSI”) e altri docenti ed esperti internazionali per accompagnare la visita al Museo Diocesano e l’ascolto dei canti in cattedrale, eseguiti dal Coro dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno. L’iniziativa, a cura di Maddalena Vaccaro (Università degli Studi di Salerno), e di Carmen Rossomando (Museo Diocesano “San Matteo”) è promossa dal Museo Diocesano “San Matteo”, dall’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno e ha il patrocinio scientifico del DiSPaC – Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Ateneo salernitano. Per la realizzazione dell’evento si ringraziano la Fondazione Alfano I, la Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana e l’Unità Pastorale Centro Storico di Salerno.

 

 

 

Di seguito il comunicato completo:

 

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