Siamo nel 1233. A Firenze cerano molti movimenti religiosi. Un gruppo di 7 laici abbandonano famiglia, attività e professione per ritirarsi a vita comune in penitenza, povertà e preghiera (prima a Firenze e verso il 1245 sul monte Senario, vicino a Firenze). Nonostante il rischio di soppressione degli ordini mendicanti (concilio Laterano IV del 1215 e riconfermato dal concilio di Lione del 1274), lordine fu salvato dal priore Filippo Benici che convinse il Papa. I sette santi fondatori lo divennero per opera di papa Leone XIII nel 1888. Siamo una comunità di uomini, riuniti nel nome del Signore che si ispira costantemente a Maria, madre e serva del Signore questo è il loro programma, che viene vissuto nel servizio, fraternità, dimensione mariana e nella misericordia. Labito bigio che essi rivestono, ricorda il dolore e la vedovanza di Maria (le sue sofferenze durante la passione di Gesù). Oltre alla predicazione e a far conoscere Maria, loro patrona, si dedicano al servizio (accoglienza dei più umili,ammalati, anziani, bisognosi), alle missioni,agli ospedali, parrocchie,ecc.. Dallo spirito dellinizio, sono nate diverse realtà religiose: le Monache Serve di Maria e congregazioni di Suore Serve di Maria (es: le Compassioniste), Istituti secolari femminili (2), ordine secolare (maschile e femminile), Diaconie dei Servi (coppie) e i giovani Servi di Maria. Nel mondo sono presenti in: Asia (Australia, India, Filippine, Indonesia), America (Canada, Messico, Usa, Colombia, Brasile, Bolivia, Argentina, Perù, Uruguay), in Africa (Mozambico,Swaziland, Zululand, Uganda, Kenya) e in Europa (Italia, Spagna,Austria,Germania,Inghilterra,Irlanda,Francia). Sono circa 900. A Salerno, sono presenti al santuario di santa Maria di Carbonara (Giffoni Valle Piana) e a Eboli (azienza agricola dei Servi,bivio di santa Cecilia).Oltre alla cura del santuario, sono disponibili per la predicazione, soprattutto mariana. Per ogni informazione, rivolgersi a padre Attilio Carrella- santuario Madonna di
Carbonara via per Serino Giffoni Valle Piana (Sa)
Tel. 3383484850 email: p.attilio.carrella@libero.it