Nel 1528: Matteo Capaccio e Raffaele di Fossombrone vogliono riformare lordine francescano, perché vedono che si è perso un po lo spirito delle origini. Vogliono recuperare la sobrietà e la contemplazione. I conventi verranno costruiti fuori dalle città(almeno a 1500 da un centro abitato), per favorire la vita eremitica e contemplativa. Si chiamano cappuccini perché il popolino di Roma vedendo che vestivano molto semplicemente e con un cappuccio, gli chiamò scappuccini. Naturalmente prendono ispirazione da san Francesco dAssisi. Il loro carisma è vivere in fraternità, seguendo i consigli evangelici. Tra le loro attività, ricordiamo: la predicazione, le parrocchie, le missioni, il ministero delle confessioni, i santuari, le cappellanie (ospedali, carceri), lassistenza agli ammalati, il dialogo interrreligioso e culturale, accoglienza terzomondiali Sono presenti in tutto il mondo e sono allincirca 10.000. A Salerno, oltre a essere presenti in città, si trovano a Giffoni Valle Piana, Montecorvino Rovella e Eboli, Solofra. Oltre alla parrocchia, e alle cappellanie (ospedale e carcere), cè lassistenza alle ragazze madri, insegnamento, accoglienza dei terzomondiali, oratorio, direzione giornale Agire. Cè in progetto di sistemare unala del convento di Salerno per accoglienza terzomondiali.
Per informazioni: padre Modesto Fragetti piazza s.Francesco,33 -84135 SALERNO
Tel: 089225836 email: chiesa.immacolata@alice.it