Biografia dell’Arcivescovo Fabrizio Savelli
Nacque a Ravenna nel 1607, da Paolo, principe di Albano. Era un nobile romano, appartenente alla Casa dei Savelli, famiglia aristocratica che annoverava tra i suoi membri anche il Papa Onorio IV (1285-1287). Era nipote del Cardinal Giulio Savelli ed era zio del Cardinal Paolo Savelli.
 
Ricevette da giovane una formazione militare e più tardi comandò truppe in numerosi conflitti regionali.
Il 15 settembre 1642 fu eletto da Papa Urvbano VIII Arcivescovo di Salerno, succedendo allo zio Giulio. Al momento della nomina aveva ricevuto soltanto gli ordini minori. Per questo ebbe la dispensa e fu consacrato il 26 ottobre dello stesso anno a Roma dal Cardinal Alessandro Cesarini con Francesco Gonzaga, vescovo di Cariati e Cerenzia, come coconsacrante. Il 10 novembre 1642 ricevette il pallio.
 
Poi fu nominato nunzio in Polonia. Papa Innocenzo X lo creò cardinale nel concistoro del 7 ottobre 1647 col titolo di Sant’Agostino. Lo stesso Pontefice lo nominò il 15 gennaio 1648 Legato pontificio a Bologna e successivamente Legato a Ravenna e Ferrara.
 
Solo nel settembre 1652 fece ritorno a Salerno.
Nel corso del suo ministero vennero effettuati in Cattedrale lavori di riparazione del tetto e di consolidamento dell’area absidale; nel palazzo arcivescovile lavori di restauro.
 
Dopo la morte di Innocenzo X (7 gennaio 1655) raggiunge Roma per il conclave; non tornerà più a Salerno. Il 1° aprile 1658 il Papa accoglie la sua rinuncia alla diocesi. fu Ministro della Polonia presso la Santa Sede dal 1658. 
Morì a Roma il 26 febbraio 1659.